Elena, 17 anni e una grande passione per le lingue e le culture straniere, partita con AFSAI per il programma Stati Uniti Estate. Nel cassetto un piccolo grande sogno: gli Stati Uniti.
Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a vivere quest’esperienza?
Frequento il liceo linguistico e ho sempre avuto una grandissima passione per le lingue e le culture straniere. Volevo vivere la cultura americana, il mio “sogno americano”, e, anche grazie all’appoggio dei miei genitori, quando si è presentata l’opportunità ho deciso di partire.
Il programma Stati Uniti Estate è una full immersion nella vita quotidiana in famiglia. Dove vivevi? Come ti sei trovata con la tua host family e come trascorrevi le tue giornate?
Vivevo in un piccolo centro cittadino, poco più di 3.000 abitanti nello stato dell’Iowa, non molto lontano dalla capitale Des Moines. E’ stato bello vivere l’esperienza in un posto tanto piccolo, tutti si conoscevano e si salutavano!
La mia host family era formata da madre, padre e due sorelline più piccole di me. Mi hanno accolto benissimo fin da subito. Nelle mie giornate non c’era tempo per annoiarmi! Mi coinvolgevano in molte attività: dalle piccole pulizie di casa alla preparazione della tavola, i pomeriggi interi in bici e in piscina con le mie sorelle, il parco acquatico… Siamo anche andati a fare shopping a Minneapolis! Poi i due giorni di campeggio: come fossi in un film americano, tutti intorno al fuoco a chiacchierare con i marshmallows. Come dimenticare poi l’Independence Day, il 4 luglio, con le bellissime parate!
Oltre alla full immersion nella vita americana, si svolgono attività pratiche in diversi settori. Di cosa ti sei occupata?
La mia host mum era responsabile delle attività ricreative in un centro anziani del paese, lavoravo con lei 4-5 ore a settimana. Mi occupavo di semplici attività di intrattenimento, dall’organizzazione del bingo ai giochi. Ho conosciuto tantissimi anziani ospitati dal centro e anche una ragazza che lavorava là proprio come me.
Tornata dal tuo “sogno americano” quanto ti senti realmente arricchita a livello personale?
Tantissimo. E’ un’esperienza che fa crescere sotto l’aspetto linguistico ma anche umano. Era la mia prima volta totalmente da sola, ora mi sento molto più sicura di me stessa, sento di poter affrontare tutto da sola senza più paura di non potercela fare.
Ti reputi soddisfatta dell’esperienza che hai vissuto? Credi che il tuo livello di lingua sia migliorato in seguito al tuo periodo all’estero?
Sono soddisfatta e davvero felice di aver vissuto due settimane negli USA. E’ stato tutto bellissimo. Per quanto riguarda il mio inglese, sono partita con un livello intermedio ma ora sento di essere più sciolta, lo parlo quasi come fosse la mia seconda lingua. Anche la mia professoressa ha notato il miglioramento!
Cosa consiglieresti alle persone che vorrebbero intraprendere la tua esperienza?
Consiglio un’esperienza del genere perché fa crescere, fa aprire la mente, fa affrontare le situazioni in modo diverso.
Del mio “sogno americano” ricorderò per sempre un episodio: lo scalo ad Atlanta.
Pensavo fosse un piccolo aeroporto e invece era grandissimo! Non trovavo il mio volo e non sapevo come muovermi. Nonostante la paura, mi sono ritrovata a dovermi “buttare” e affrontare una situazione per me totalmente nuova. Chiesi informazioni alle persone e a tutto il personale e, con gentilezza e pazienza, mi aiutarono a trovare il gate.
Non avrei mai pensato di potercela fare e ora, se capita, sono io ad aiutare gli altri!
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