IL MIO SVE

Ciao a tutti, sono Nicolò, ho 22 anni e sono di Cuneo. Da 8 mesi sto svolgendo il mio Servizio Volontario Europeo in una casa-famiglia in Manzanares, una cittadina della Comunità Autonoma di Castilla-La Mancha.

Basida, il nome dell’associazione, è un’organizzazione no-profit gestita unicamente da volontari, persone che hanno scelto di dedicare la loro vita per aiutare il prossimo. Basida nasce nel 1990 costruendo la prima casa ad Aranjuez (Madrid) ed accogliendo principalmente persone affette da HIV e AIDS, in quanto all’epoca chi aveva queste malattie era ai margini dell’esclusione sociale. Inizialmente i residenti erano persone letteralmente ‘rifiutate’ dagli ospedali, dalle proprie famiglie e quindi costrette a vivere per strada. Col passare del tempo Basida ha accolto ex-carcerati con particolari problemi di salute, drogadipendenti e alcolisti. Ad oggi Basida conta 3 strutture, oltre le due sopracitate, vi è un’altra casa a Novahondilla (Castilla y Leòn) e si prepara a festeggiare in grande i suoi primi 25 anni di vita: ogni anno infatti nel giorno dell’anniversario di ciascuna casa sono invitati tutti i volontari e i soci che nei vari anni hanno contribuito a dare una mano, mettendo a disposizione la forza lavoro, denaro o semplicemente donando oggetti di arredo per rendere più confortevole e famigliare l’ambiente.

Fatta questa premessa generale su cos’è Basida voglio raccontarvi ora quelle che io faccio in concreto nella mia casa, e si, dico mia perchè qui io mi sento a casa, mi sento in famiglia. Manzanares è la più piccola delle 3 case, in questo momento conta 21 residenti, alcuni dei quali sono completamente autosufficienti, altri invece che hanno bisogno di assistenza continua soprattutto per quanto riguarda l’igiene personale. Io mi occupo principalmente di quelli che chiamano peques, cioè bambini, proprio per il suddetto motivo. Al mattino, in settimana, ci svegliamo alle 8, si fa’ colazione tutti insieme, chi può naturalmente, e quando termina un volontario della comunità dà il buongiorno chiedendo se qualcuno ha qualcosa da condividere con tutti gli altri, che sia qualcosa da regolare, o semplicemente un pensiero da espimere. Dopodichè preparo le colazioni per i peques, li alzo, faccio loro la barba, la doccia, li vesto e mi occupo della pulizia del chalet( parte della casa al pian terreno dove, appunto, essi dormono); 11:30 aperitivo, passeggiata e fisioterapia per tutti i peques, fino all 13 e ora che il tempo lo permette (alla grande aggiungerei) piscina! Durante tutte queste ore gli altri residenti si occupano chi della pulizia della casa, sia all’interno che all’esterno, chi della cucina, chi della lavanderia e poi ci sono 2-3 persone che invece hanno delle attività(taller) ben definite, per esempio imparare a saldare o riparare pallet che poi si rivendono. Questo per permettere di apprendere un mestiere che un domani al fine della ‘terapia’ possa aiutarli ad inserirsi nuovamente nel mondo del lavoro. Durante il pomeriggio tutti dormono la siesta e alle 17 da lunedì a venerdì ci sono altri taller, come il taller di cultura, di valori, di lavori manuali, informatica, inglese e taichi. Insomma il lavoro non manca mai, ed ogni persona che vuole dedicare parte del suo tempo a Basida è ben accetta perchè sempre abbiamo bisogno di aiuto.

Non nego che ci siano stati dei momenti difficili e che alle volte ho pensato di non farcela, ma solo perchè non avevo mai vissuto così a stretto contatto con persone che necessitano tanto e che hanno patologie per me, fino all’arrivo qui, sconosciute, però d’altro canto non potrei aver fatto scelta migliore, questa esperienza mi ha aiutato a crescere tantissimo, sotto tutti i punti di vista, soprattutto da quello umano, sentire le loro storie, i loro pensieri, i desideri spesso e volentieri ancora ora mi fa’ venire la pelle d’oca. Decisi di partire e di lasciare l’Italia perchè non mi sentivo soddisfatto, avevo una vita troppo normale, e devo dire che Basida me l’ha stravolta totalmente, in meglio naturalmente, quel 3 novembre 2014 è partita una persona e quella che a fine luglio tornerà è un’altra.

Manca poco meno di un mese alla fine del mio sve e già mi piange il cuore all’idea di dover lasciare tutto questo, una certezza è che sicuramente tornerò perchè un pezzo del mio cuore vivrà sempre qui.

Ragazzi, abbiate il coraggio di fare delle scelte, abbiate il coraggio di partire e di cercare prima di tutto voi stessi!!

MANZANARES, 30 GIUGNO 2015 Nicolò

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